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L'attacco alla
Battery Wagner: una guida
per il wargamer

di Davide Pastore

(apparso su ICSM 05.06.01)


PREMESSA


Queste sono le istruzioni per ricreare sul tavolo da gioco l'assalto a Battery Wagner del 18 luglio 1863, immortalato nel film "Glory".

"Battery" è il termine esatto, come veniva indicato nei documenti confederati. La definizione "Fort Wagner" si trova invece solo sulle fonti nordiste.

In un mondo ideale, questa descrizione dovrebbe essere letta solo da un arbitro, che provvederà poi ad informare i giocatori secondo quanto rilevante. Nel caso l'arbitro manchi, la simulazione del giusto grado di "fog of war" è lasciata all'inventiva del singolo.

Riporto i dati "grezzi" (es., per i cannoni il peso della munizione) che i giocatori dovranno poi tradurre nei termini delle loro regole.



QUADRO STRATEGICO



In alto una vista generale dai Navy Official Records, in basso un dettaglio da Luraghi.

L'oceano Atlantico è in basso a destra, la città di Charleston fuori mappa in alto a sinistra. La fanteria nordista controlla la parte sud di Morris Island (la lingua di terra su cui si trovano Wagner e Gregg). Il corso d'acqua sull'altro versante di questa lingua di terra è il Vincent's Creek. Fort Johnson si trova su James Island.

L'obiettivo unionista è occupare Wagner, che provocherebbe l'evacuazione sudista di Gregg, dove poi verrebbe piazzata una grande quantità di artiglieria che distruggerebbe prima Sumter e poi tutte le altre opere fortificate.

Gli unionisti hanno già tentato un primo assalto (11 luglio) con tre reggimenti, respinti con perdite fortissime. Il nuovo attacco è fissato per il tramonto del 18 luglio, preceduto da un massiccio fuoco di artiglieria terrestre e navale.



AREA DELLA BATTAGLIA



Area interessata dalla battaglia, di un miglio per mezzo (1600m x 800m).

In alto un estratto dagli Official Records, in basso il mio riassunto schematico. Forse troppo schematico: la perfetta forma ad imbuto della spiaggia è una grossa semplificazione della realtà. A voi la scelta del livello di dettaglio. Nel caso i giocatori volessero un'area più vasta, elencherò anche quello che si trova al di là dei lati.

Il lato alto (Ovest) del tavolo è la riva del Vincent's Creek (navigabile solo alle piccole barche, e comunque spazzato dai cannoni sudisti). La fascia di 100m che lo costeggia è altamente paludosa e de facto intransitabile alle truppe.

La zona classificata come "sabbia" è in realtà un misto di dune basse, cespugli ed arbusti, che rallenta alquanto la marcia pur offrendo una copertura molto limitata agli uomini (e nessuna ai cannoni). Le ultime decine di metri di spiaggia a contatto con l'Atlantico sono, ovviamente, più piatte e più sgombre. Una fascia di circa 200m immediatamente davanti alla fortificazione è stata artificialmente livellata e non offre alcun tipo di copertura

Le batterie pesanti terrestri nordiste sono schierate a circa 500m al di là del lato sinistro (Sud).

La Batteria Gregg è a circa 800m oltre l'angolo destro alto (N-O). I suoi cannoni non possono fare fuoco verso l'area rappresentata, ma non c'è motivo per dirlo al giocatore nordista.

Fanteria ed artiglieria leggera nordista iniziano fuori campo, e devono entrare dal lato Sud. Da notare che il passaggio libero di solo 100m li obbliga ad entrare in colonna.

"Prima Linea" e "Seconda Linea" sono due basse trincee appena abbozzate, dove i nordisti mantengono a turno alcune compagnie di picchetto nelle ore notturne. Nelle ore diurne occuparle non è salutare. In questa particolare serata non ci sono picchetti, onde evitare spiacevoli equivoci.

Fanteria nordista respinta indietro che contatti queste trincee tenderà spontaneamente ad occuparle riacquistando - lentamente - coesione. Tuttavia i sudisti hanno avuto vari giorni di tempo per osservare queste trincee e calcolare l'alzo giusto da dare al mortaio... Se il nordista è abbastanza perspicace da immaginarlo, meglio per lui.

Truppe mobili sudiste: una sezione di obici (Waties') subito dietro il forte, a coprire la fascia della spiaggia (in pratica, posizionata in corrispondenza del numero "50"). Seconda sezione (DePass') fuori mappa a Nord a coprire il retro di Gregg, entra nella mappa solo se viene segnalato uno sbarco. Due compagnie di fanteria (Blake's) dislocate lungo la spiaggia tra queste due sezioni.

Queste unità sono al riparo tra le dune durante il bombardamento preliminare, e non ne subiscono alcun danno.



BATTERY WAGNER



In alto un ingrandimento del precedente, in basso il mio riassunto schematico. L'angolo in basso a sinistra (Nord-Est) della mappa reale è palesemente diverso nel mio schema! Ho ritenuto di agire così per due motivi:

1) Wagner era stato costruito con il materiale disponibile, cioè con la sabbia. Che un bastione di sabbia possa sopravvivere più di qualche ora sulla riva di un oceano mi sembra poco probabile. Potrebbe essere sabbia in sacchi, ma dai documenti pare di capire che Wagner fu costruito in fretta e furia.

2) I rapporti affermano in modo esplicito che la sezione mobile di obici era posizionata dietro l'angolo, e con il suo fuoco spazzava tutta la linea della costa colpendo sul fianco le colonne nordiste. Se ci fosse stato un bastione come appare nella mappa, la linea di tiro sarebbe stata coperta; a meno di non spingere gli obici in cima al bastione - un'operazione tutt'altro che agevole.

La fortificazione misura 400m di lunghezza (più due fasce da 50m sui lati = 500m di larghezza dell'istmo) ed una profondità massima di 150m lungo i lati. I bastioni sono costituiti da dune di sabbia sorrette da un'armatura posteriore di legno, ed i centri diretti nordisti hanno un effetto trascurabile, a meno che non colpiscano direttamente la postazione di un cannone.

La grande "V" frontale è un fossato, scavato nella sabbia e perciò non particolarmente ripido (forse 1m di profondità, con circa 30cm d'acqua sul fondo). Il fossato appare nel disegno originale come circondante l'intero Wagner, sia sul fianco oceanico che sul fianco della palude. A me pare alquanto dubbio che sia stato possibile scavare in questi due terreni.

I numeri 1-7 indicano le postazioni dell'artiglieria pesante:
1 - batteria antinave principale
2,4,6 - batteria terrestre principale
7 - copertura del lato paludoso
3,5 - "flank defenses", che spazzavano il fronte di 2,4,6.

La consistenza al 18 luglio non è chiarissima: i sudisti tendono a minimizzare, i nordisti ad ingigantire. Quella che segue è la situazione reale al 9 agosto, molto probabilmente a seguito di rinforzi. I numeri sono riferiti alle posizioni di cui allo schema, la descrizione delle sigle è più avanti. Il miscuglio caotico di calibri è una caratteristica costante di qualunque fortificazione sudista:

"1" - 2x 10" Columbiad, 1x 8" SeaCoast Howitzer
"2" - 1x 8" Siege Howitzer
"3" - 1x 42pd Carronade
"4" - 2x 8" Shell Gun, 2x 32pd Gun
"5" - 2x 32pd Carronade
"6" - 1x 8" Siege Howitzer
"7" - 1x 32pd Carronade, 1x10" SeaCoast Mortar
Questo mortaio non ha, ovviamente, una feritoia ed esegue solo tiro indiretto.

L'arco di tiro di questi cannoni varia tra 30° e 60°. Il giocatore nordista non ha accesso a questa informazione, e deve dedurla dal fatto che gli si spari addosso, o meno.

Per ridurre l'armamento ai livelli del 18 luglio, il bombardamento (che in realtà causò danni minimi) ha avuto il 50% di probabilità di mettere fuori combattimento ciascuno dei 14 cannoni elencati. I nordisti non hanno mezzi per scoprire quali sono i pezzi funzionanti.



TIPI DI CANNONI


Nella descrizione che segue ho indicato tra parentesi quadre il peso in libbre dell'arma, ed in parentesi tonda il peso dalla munizione. La potenza reciproca è una funzione di entrambi. Il peso della mitraglia è indicato con l'asterisco a significare che si tratta di un "peso equivalente", funzione dell'area di bocca (in pollici quadrati) più che delle libbre reali sparate. Segue la cadenza di tiro in colpi al minuto (o in minuti per colpo). A voi tradurlo in termini di gioco.

Quando appaiono due numeri significa che non è possibile stabilire la versione esatta.

10" Columbiad (Columbiade da 10 pollici) [13.000-15.000pd]
Palla piena (130pd) o granata (105pd) - 1 c. ogni 6 minuti
La columbiade era l'arma costiera standard degli americani negli anni '50-'60. Gli affusti terrestri permettevano un'elevazione (e una gittata) molto superiori a qualunque arma navale. Le uniche armi del forte che avessero un qualche effetto sui monitori.

8" SeaCoast Howitzer (obice costiero da 8 pollici) [6.000pd]
Granata (51pd) - 1c. ogni 4 minuti
Come sopra, ma versione più anziana (anni '30-'40) e meno potente. Le granate erano del tutto inutili contro le corazze.

8" ShellGun (cannone Paixhans da 8 pollici) [6.000-7.000pd]
Granata (51pd) - 1c. ogni 4 minuti
Designazione navale dell'equivalente dell'obice costiero. Le versioni più avanzate, equivalenti alle Columbiadi ed abbastanza potenti per tirare palle piene, venivano definite "cannoni Dahlgren" dal nome dell'ammiraglio che le aveva inventate.

32pd Gun (cannone da 32 libbre, 6.40 pollici) [5.000-7.500pd]
Palla piena (32pd) o granata (24pd) - 1c. ogni 2 minuti
Calibro standard disponibile in una decina di modelli diversi, terrestri e navali. Del tutto obsoleto dopo l'introduzione delle corazze.

10" SeaCoast Mortar (mortaio costiero da 10 pollici) [5.500pd]
Granata (91pd) - 1c. ogni 3 minuti
Un mortaio (e che altro?). Solo tiro indiretto.

8" Siege Howitzer (obice da assedio da 8 pollici) [2.600pd]
Granata (46pd) o mitraglia (64*pd) - 1c. ogni 2 minuti
Arma da assedio standard. Traiettoria curva e gittata scarsa, ma (relativamente) leggero. Effetto mitraglia pauroso.

42pd Carronade (carronada da 42 libbre, 7 pollici) [1.500pd ?]
Mitraglia (49*pd) - 1c. al minuto
La carronada era un'arma napoleonica, a canna cortissima, studiata per l'impiego a bruciapelo ed obsoleta da decenni. Qui era impiegata come "flank defense" (cioè, per prendere d'infilata gli assalitori). Un gran brutto cliente per la fanteria attaccante.

32pd Carronade (carronada da 32 libbre, 6.40 pollici) [1.000pd ?]
Mitraglia (40*lb) - 1c. al minuto
Come la precedente.

Come confronto, elenco anche gli altri cannoni presenti sul tavolo:

12pd Field Howitzer (obice campale da 12 libbre, 4.62 pollici) [800pd]
Granata (9pd) o mitraglia (21*lb) - 2 c. al minuto
Arma campale standard in bronzo. Obsoleta dopo l'introduzione del Napoleon.

Cannoni leggeri nordisti, tipi vari (3" Ordnance Rifle, 10lb Parrott, 12lb Wiard, tutti e tre equivalenti agli effetti pratici) [800-900pd]
Granata (10pd) o mitraglia (5*lb) - 2 c. al minuto
Armi di precisione estrema, ma - nelle ombre del crepuscolo - hanno la possibilità di sparare a un cannone sudista solo DOPO che questo ha rivelato la sua posizione aprendo il fuoco contro di loro. Da notare che per prendere la mira è richiesto un campo di tiro sgombro. L'effetto a mitraglia è scarso per effetto della rigatura.

12pd Boat Howitzer [300-400pd]
Granata (9pd) o mitraglia (21*pd) - 3 c. al minuto
Un'altra delle invenzioni di Dahlgren. Un cannone ultraleggero che può essere impiegato sia da bordo delle barche a remi (120° di campo di tiro sulla prua) sia su un affusto ruotato a terra, trainato a mano dai marinai. Occorrono meno di due minuti per passare da una configurazione all'altra. Portata limitatissima, equivalente ottocentesco dei moderni lanciagranate.

15" Dahlgren [42.000pd]
Granata (350pd) o palla piena (440pd) - 1 c. ogni 6 minuti
Da un estremo all'altro. I monitori ne imbarcano uno in torretta.

11" Dahlgren [16.600pd]
Granata (136pd) o palla piena (176pd) - 1 c. ogni 4-8 minuti
Fratello minore del precedente. Seconda arma dei monitori, ed arma principale delle cannoniere. Quello installato sui monitori, come il 15" precedente, ha una cadenza doppia (solo 4 minuti per ogni colpo anziché 8) perché parte delle operazioni sono meccanizzate.

20pd Parrott (cannone rigato da 20 libbre, 3.67 pollici) [1.800pd]
Granata (18pd) - 1 c. al minuto
Seconda arma delle cannoniere.



SUPPORTO FUORI TAVOLO


I nordisti hanno una quantità di artiglieria pesante, sia terrestre (oltre il lato Sud del tavolo) che navale (oltre il lato Est), tuttavia non hanno possibilità di impiegarla una volta che lo scenario sia partito.

Diverso il caso per i sudisti, le cui fortificazioni parteciparono in modo attivo al contrasto della fanteria. L'opera principale - Fort Sumter - in totale indirizzò nella zona davanti a Wagner (e, probabilmente, sul forte stesso e sui suoi difensori) il seguente materiale: - 45x granate 10" (105pd)
- 17x granate 9" (75pd)
- 30x granate 8" (51pd)
- 3x granate 7" rigato (104pd)
- 12x granate 6.40" rigato (64pd)
Le altre batterie sudiste probabilmente tutte insieme spararono altrettanti colpi.



POSIZIONE DELLA GUARNIGIONE SUDISTA


Le truppe hanno a disposizione dei bunker in cui trascorsero tutta la giornata, senza subire perdite per il bombardamento.

La ripartizione del fronte coperto è:
- settori 1-2: 31st N.C. Infantry Regiment
- settori 3-4-5: 51st N.C. Infantry Regiment
- settore 6-7: compagnie C-D-F, 1st S.C. Infantry Battalion

Il 31st, che copriva il settore più delicato, alla prova del fuoco crollò in modo vergognoso ed inaspettato. Per mantenere la sorpresa, consiglio 1) di non rivelare al sudista il suo reale livello morale fino a che non gli si chiede di entrare in azione, oppure 2) di lasciare al caso la scelta di quale dei due reggimenti rifiuta di combattere.

I soldati sono addestrati a raggiungere rapidamente il posto loro assegnato appena il bombardamento termina, senza preoccuparsi di quello che succede fuori dal loro settore. Così quando il 31st non si schierò sui bastioni [vedi il riassunto storico] sembra che nessuno se ne sia accorto finché i soldati nordisti non occuparono fisicamente le linee. Per simulare questo avvenimento il sudista dovrebbe avere i suoi soldati disposti in modo normale, e scoprire che nelle trincee non c'è nessuno solo al momento del corpo a corpo. Questo nell'ipotesi che il nordista attacchi rapido come da piano, e che i bastioni vengano assaltati nei primi 15 minuti. Se il nordista preferisce prima raggruppare le forze, il sudista ha il tempo di rendersi conto del problema.



MINE E BOMBE A MANO


Tra il primo ed il secondo assalto i sudisti posarono 57 mine (definite "torpedini" nel linguaggio dell'epoca) davanti a Wagner, a distanza di 5-20m. Non è chiaro se la distanza vada misurata dal fossato o dai bastioni veri e propri. Dopo il secondo assalto ne risultavano esplose 20, ("molte per effetto del bombardamento") mentre le altre erano state messe fuori uso dalla forte pioggia della notte 17-18. Nessuno dei rapporti nordisti fa riferimento ad esse; forse nel caos dell'attacco lo scoppio di una mina era stata scambiato per un colpo di cannone.

Queste mine sono di tipo abbastanza artigianale ed il loro effetto corrisponde a quello di una granata da 20-30pd.

Tutti i rapporti nordisti parlano del lancio di bombe a mano sudiste; nessuno dei rapporti sudisti ne fa cenno. Ai giocatori la decisione sull'impiegarle o meno. Se realmente presenti, doveva trattarsi di congegni molto primitivi (un contenitore di polvere con una miccia), con una carica limitata (max 10pd) ed un forte pericolo di scoppio prematuro.



WHAT-IF? INTERVENTO NAVALE


Nella variante "what-if" uno dei monitori (propongo lo U.S.S. Montauk, nave di bandiera del Viceammiraglio Dahlgren, scienziato ed inventore degli omonimi cannoni) può entrare sul tavolo e dare copertura alle truppe. Questa copertura è molto relativa (non è possibile alcuna comunicazione con le truppe: la nave deve operare in modo rigidamente pre-pianificato) ma offre ai 10" sudisti la possibilità di sparare a qualcosa. La nave (dimensioni 60m x 15m) si muove a passo d'uomo, ed usualmente si ancora prima di aprire il fuoco. Non deve avvicinarsi a meno di 200m dalla costa. In ogni turno in cui fanteria e/o artiglieria sudista sparano contro la Montauk c'è una piccola (1 su 1000, o meno) ma spiacevole possibilità che Dahlgren sia ucciso dal colpo fortunato di una pallottola o scheggia entrata dalle feritoie della torretta. Sconfitta morale nordista automatica?

La Montauk è armata con due cannoni Dahlgren (1x 15", 1x 11") con un arco di tiro di 360°.

Ogni cannone sudista che spari alla corazzata fa centro automatico, ma solo le palle piene dei 10" possono causare qualche danno. Dopo un minimo di tre centri ogni colpo successivo ha il 10% di probabilità di raggiungere qualche parte vitale, al che la nave deve subito dirigere verso il mare aperto per la rotta più breve possibile (tutte le truppe nordiste a portata d'occhio ne ricevono un degrado di morale). Gli altri cannoni non hanno effetto, a parte le scheggie nei portelli, ma non c'è ragione per farlo sapere ai due giocatori.

Se il giocatore nordista vuole dimostrarsi sportivo, può fare entrare in gioco anche una delle cannoniere (propongo la U.S.S. Chippewa) di dimensioni analoghe alla Montauk, con due alberi a goletta e due cannoni (1x 11" Dahlgren, 1x 20pd Parrott) su piedistallo a mezza nave che possono sparare sui due fianchi attraverso aperture nelle murate, con un campo di tiro di +/-30° rispetto all'asse trasversale, su ogni lato. La cadenza di tiro del Dahlgren è la metà di quella della stessa arma montata sul monitore (1colpo ogni 8 minuti anziché 4) mancando ausili meccanici per il caricamento.

Ogni cannone sudista che spari sulla cannoniera fa centro automatico. Dopo che la nave ha incassato in totale 100pd di granate, o 200pd di palle piene, si considera danneggiata ed ogni cannone ha un 25% di probabilità di essere messo fuori uso ad ogni centro successivo. Dopo 200/400pd la nave è gravemente danneggiata, la probabilità è del 75% e la nave deve ritirarsi urgentemente. 300/600pd e la nave affonda.

Appendice: la flotta impiegata nel bombardamento consisteva di:
- 1 fregata corazzata (New Ironsides)
- 5 monitori (Montauk, Catskill, Nantucket, Weehawken, Patapsco)
- 1 grande cannoniera a ruote (Paul Jones)
- 4 cannoniere a elica (Chippewa, Ottawa, Seneca, Wissahickon)

Tra le ore 13.00 e 19.30 furono sparate complessivamente contro Wagner circa 250 granate da 15", 1.200 da 11" e molte altre minori.

Con l'alta marea delle 16.00 i monitori si avvicinarono realmente (per breve tempo) fino a 300m da Wagner, ma al momento dell'attacco avevano ripreso la loro precedente posizione a 1.000m dalla costa.



WHAT-IF? INTERVENTO ANFIBIO


Il piano di operazioni della flotta accenna di sfuggita ai "marines sulle barche, pronti ad intervenire se un'opportunità si presenta". Non se ne fa cenno nei rapporti post-azione.

Mia ipotesi. Dieci barche a remi entrano dal lato sinistro e devono costeggiare quasi tutta la spiaggia per raggiungere il retro della batteria (il tiro sudista da nord-ovest impedisce una rotta più diretta). Ogni barca monta a prua un obice da sbarco Dahlgren da 12pd ed imbarca una compagnia di marines.



OOB - GENERALITA'


Leader e truppe sono indicate con un numero (+2,+1,-1,-2) che sta rispettivamente a significare: elite/geniale, superiore alla media, inferiore alla media, coscritti/imbecille. Dove non sia indicato nulla si intende zero (nella media). A voi tradurre questi valori nel formato più adatto. La classificazione è basata sulle mie impressioni personali.

La forza in uomini dei singoli reparti è molto arrotondata, ma i totali sono realistici.

Lo scenario parte alle ore 19.45.
Dalle 20.00 alle 21.00: tramonto, tutti i movimenti e tutte le gittate massime sono ridotti al 75% del normale.
Dalle 21.00 alle 22.00: crepuscolo, come sopra 50% del normale.
Dopo le 22.00: notte fonda, come sopra 25% del normale.



OOB - FORZE NORDISTE


Department of the South (X Army Corps)
- Brig. Gen. Quincy A. Gillmore [HQ Port Royal]

2nd Division
- Brig. Gen. Truman Seymour

1st Brigade
- Brig. Gen. Israel Vogdes (assente)
- Col. Haldimand S. Putnam, 7th N.H. [-1]
7th N.H. Infantry Regiment - Lt. Col. Joseph C. Abbott - 450 [+1]
100th N.Y. Infantry Regiment - Col. George B. Dandy - 450 [+1]
62nd Oh. Infantry Regiment - Col. Francis B. Pond - 450
67th Oh. Infantry Regiment - Col. Alvin C. Voris - 450

2nd Brigade
- Brig. Gen. George C. Strong [+1]
48th N.Y. Infantry Regiment, 8x co. - Col. William B. Barton - 360 [+2]
6th Conn. Infantry Regiment - Col. John L. Chatfield - 450 [+1]
9th Me. Infantry Regiment - Col. Sabine Emery - 450
3rd N.H. Infantry Regiment - Col. John H. Jackson - 450 [-1]
76th Penn. Infantry Regiment - Capt. John S. Littell - 300 [-2]

Avanguardia: distaccato dalla 3rd Brigade, 1st Division:
- Col. Robert G. Shaw [+2]
54th Mass. Colored Inf. Reg., 1st battalion - Col. Robert G. Shaw - 300 [+2]
54th Mass. Colored Inf. Reg., 2nd battalion - Lt. Col. E. N. Hallowell - 300 [+2]

Riserva: 1st Brigade, 1st Division
- Brig. Gen. Thomas G. Stevenson [-2]
4th N.H. Infantry Regiment - Lt. Col. Gilman E. Sleeper - 450
10th Conn. Infantry Regiment - Col. John L. Otis - 450
24th Mass. Infantry Regiment - Col. Francis A. Osborn - 450
97th Penn. Infantry Regiment - Lt. Col. Augustus P. Duer - 450

Artiglieria leggera:
3rd R.I. Artillery Regiment, co. C - Cap. Charles R. Brayton - 90 (3 sezioni x 30) [+1] [4x 3" Ordnance, 2 x 12pd Wiard]
3rd U.S. Artillery Regiment, co. E - Lieut. John R. Myrick - 90 (3 sezioni x 30) [+1] [6x 10pd Parrott]

Artiglieria pesante:
[non in azione, solo per interesse storico]
3rd R.I. Artillery Regiment, 4x co - Lt. Col. R. H. Jackson - 400 [13 cannoni rigati e 15 mortai]

Supporto navale:
- Rear Adm. John A. B. Dahlgren
[non storico, what-if]
Monitore U.S.S. Montauk [1x 15", 1x 11"]
Cannoniera U.S.S. Chippewa [1x 11", 1x 20pd Parrott]
Battaglione, U.S.M.C. - 450 (10 barche x 45) [+2] [10x 12pd boat howitzer]

Totale:
6.660 fanteria (4.410 in azione)
580 artiglieria (180 in azione)
6.790 totale (4.590 in azione)



NOTE


Tranne due eccezioni (67th Penn. e 54th Mass.) tutti gli altri rgt. sono stimati a 45 uomini per compagnia.

Il 76th Penn. aveva subito perdite terribili nel primo assalto (11 luglio) ed era ancora molto scosso: in questa azione ha lamentato ben pochi caduti, segno di non grande ardimento nell'assalto, e probabile defezione in massa.

Il numeroso 54th Mass. appare diviso in due battaglioni perchè lo spazio disponibile sulla spiaggia non gli permetteva di schierarsi in linea (citazione verbatim dai rapporti). Poichè un rgt standard da 450 uomini schierato in linea occupava circa 150 metri, ed uno da 600 ne avrebbe occupati 200, se ne deduce che il corridoio sgombro entro cui far marciare la fanteria fosse largo più di 150 ma meno di 200 metri. Dalle mappe lo spazio appare invece a imbuto di larghezza variabile: non so spiegare il ragionemento dei leader unionisti.

La valutazione di merito è basata sulla percentuale di perdite sostenuta nell'assalto. Il 54th Mass. dovrebbe in realtà meritare una classifica +1 soltanto (vedi anche il riassunto storico) ma mi sento romantico. Lo stesso dicasi per il colonnello Shaw.

Tutte le forze entrano dal lato sud in colonna, una unità dietro all'altra, nel seguente ordine e cominciando alle 19.45:
1) 1/54th Mass + Shaw
2) 2/54th Mass
3) 48th N.Y. + Strong
4) 6th Conn
5) 9th Me.
6) 3rd N.H. + Seymour
7) 76th Penn.

La brigata Putnam's ha il 10% di probabilità di entrare subito dopo, aumentata del 10% per ogni successivi 10 minuti trascorsi.

Le batterie entrano, una per volta, subito dopo che è entarto l'ultimo reggimento della Putnam's. Queste batterie andrebbero impiegate per sezioni indipendenti, se la scala delle regole lo permette.

La brigata Anderson's entra subito dopo con i medesimi criteri della brigata Putnam's.

Gillmore era considerato il miglior ufficiale del Genio (la prima arma per precedenza) dell'U.S.Army. Nelle sue memorie parla dell'attacco a Wagner come se lui non vi fosse stato affatto coinvolto, e come se le truppe impegnate appartenessero al settore comandato da un altro generale. Sembra di leggere tra le righe che la decisione fosse stata presa sopra la sua testa, e lui se ne fosse lavato le mani. Le sue parole esatte sono: "solo un geniere poteva dubitare della riuscita dell'attacco" che io traduco come: "ma guarda tu questi della fanteria cosa mi hanno fatto fare".

Vedi inoltre il commento storico per l'intervento di Putnam.

Infine una cosa che avevo dimenticato. L'intera zona costiera della South Carolina era insalubre nei momenti migliori, ed al limite della sopportazione umana in luglio. Le guarnigioni sudiste venivano ruotate a turno, ogni pochi giorni, tra le paludi malsane della prima linea e la zona relativamente salubre dell'interno. Si prendevano reparti di tutte le brigate, per cui poteva accadere - come qui - che le guarnigioni fossero molto disomogenee, ed un reggimento potesse sbandarsi senza preavviso mentre quello a fianco combatteva come un leone.

I nordisti andrebbero in realtà penalizzati tutti a priori, in quanto molto meno acclimatati al clima semi-tropicale (specie i reparti della Nuova Inghilterra). Al contrario di quanto avevo affermato nel post originale, il 54th Massachussets non era formato da ex-schiavi sudisti, ma da negri liberi della Nuova Inghilterra; pertanto non risente del clima meno degli altri.



OOB - FORZE SUDISTE


Department of South Carolina, Georgia and Florida
- General P. G. T. Beauregard [HQ Charleston]

First Military District of South Carolina
- Brig. Gen. Roswell S. Ripley [HQ Charleston]

Forces on Morris Island
- Brig. Gen. William B. Taliaferro [+2]

Guarnigione, Battery Wagner:
31st N.C. Infantry Regiment - Lt. Col. Charles W. Knight - 400 [-2]
51st N.C. Infantry Regiment - Col. Hector McKethan - 400 [+1]
1st S.C. Infantry Battalion, co. C-D-F - Lt. Col. P. C. Gaillard - 120 [+2]

Artiglieria Pesante, Battery Wagner:
- Lt. Col. J. C. Simkins, 1st S.C. Regulars
1st S.C. Regular Infantry Regiment, co. H-I - Cap. Warren Adams - 80
63rd Ga. Infantry Regiment, 2x co. - Cap. J. T. Buckner - 80

Artiglieria Pesante, Battery Gregg:
[non in azione, solo per interesse storico]
1st S.C. Artillery Regiment, co. H - Capt. H. R. Lesesne - 40 [2x 10" Columbiad, 1x 9" Dahlgren]

Riserve mobili:
1st S.C. Infantry Battalion, co. A-B - Cap. Julius A. Blake - 80 [+2]
Sumter Artillery (1st S.C. Artillery Regiment, co. A) (1 sez.) - Lieut. T. D. Waties - 20 [2x 12pd FH]
Palmetto S.C. Light Artillery Battalion, co. G (1 sez.) - Capt. W. L. DePass - 20 [2x 12pd FH] [inizialmente fuori tavolo]

Rinforzi: Forces on Morris Island
- Brig. Gen. Johnson Hagood
32nd Ga Infantry Regiment - Col. George P. Harrison, Jr. - 400
7th S.C. Infantry Battalion, 8x co. - Maj. James H. Rion - 320 [giunto dopo la fine dell'azione]

Totale:
1.720 fanteria (1.400 in azione)
240 artiglieria (200 in azione)
1.960 totale (1.600 in azione)



NOTE


Tutti i reparti sono stimati a 40 uomini per compagnia. Questa è una esatta media tra le fonti: 35 (Battles and Leaders) e 45 (Livermore).

Le compagnie addette ai cannoni pesanti dovrebbero preoccuparsi solo di quello, a meno che i soldati unionisti non siano a contatto più o meno fisico.

Se le due sezioni di obici sono troppo piccole per le regole di gioco impiegate, consolidarle con la fanteria.

La sezione DePass' ha il compito primario di coprire Gregg dalle sorprese, e può intervenire solo dopo le 22.00, quando ormai è chiaro che non ci saranno sbarchi. Può anche entrare in gioco prima, se una barca di marines tocca terra a Nord di Wagner.

I rinforzi sbarcano a Gregg, ed entrano dal lato nord alle ore 22.00 (Hagood + 32nd Ga. + DePass) e 24.00 (7th S.C.).

Beauregard e Ripley erano genieri altrettanto distinti di Gillmore, ed avevano dedicato molto tempo e molte energie a rendere le fortificazioni di Charleston quanto più "scientifiche" possibile. Erano anche ferocemente rivali ed in pessimi rapporti. Comunque nessuno dei due ebbe una qualche parte nel combattimento.

Taliaferro si era fatto le ossa sotto Jackson, comandando anche la sua divisione (*contro* il parere di Jackson, per motivi di inimicizia personale) a 2nd Bull Run e Fredericksburg. Il suo +2 è però dovuto più che altro a ragione di bilanciamento del gioco.



COMMENTO STORICO ovvero COME ANDO' L'ASSALTO


[Commento dalla platea: "Era ora che ci arrivassimo!"]

L'artiglieria unionista cominciò a sparare verso le 08.00, prima con qualche colpo occasionale per aggiustare il tiro e poi con più vigore via via che il bersaglio veniva inquadrato, finchè dalle 12.00 il fuoco si fece ininterrotto. Alle 13.00 si aggiunse la flotta, e fino alle 19.30 caddero su Wagner 9.000 colpi (stima sudista, probabilmente alta). Gli effetti furono alquanto limitati, ed anzi i sudisti risposero con qualche tiro isolato, a puro titolo dimostrativo.

Secondo i rapporti navali (usualmente assai più precisi per quanto riguarda gli orari) alle 19.45 l'attacco della fanteria "cominciò". Che questo significhi partire da 1.000m di distanza è una mia deduzione personale, e potrei essere in errore. Il piano era di arrivare su Wagner nel momento in cui il sole tramontava, evento che per semplicità fisso alle 20.00.

I vari rapporti navali, parzialmente contrastanti, affermano che una violenta fucileria fu udita provenire dalla zona di Wagner fino alle 21.30, per poi diradarsi progressivamente fino alle 24.00 quando cessò del tutto.

I rapporti terrestri sono ancora più contrastanti. Quella che segue è la mia personale opinione di come si svolsero i fatti, giudicando dalle varie testimonianze.

Innanzi tutto, i confederati subirono un colpo terribile ancor prima di iniziare la battaglia. Al momento di uscire dai bunker - dove avevano atteso tutto il giorno, al sicuro dai proiettili - per presidiare i bastioni, gli uomini del 31st N.C. si dettero dispersi, privando la difesa di quasi metà della fanteria e scoprendo inoltre proprio il settore più delicato. Taliaferro afferma che il reggimento "non potè essere convinto ad occupare le linee, ed ingloriosamente disertò i bastioni". Il colonnello Knight nel suo rapporto è costretto ad ammettere di "non essere stato capace di condurre gli uomini alle posizioni", e che solo circa venti soldati restarono con lui.

Apparentemente, nella fretta, i difensori si accorsero del problema solo quando i primi nordisti scavalcarono i bastioni e penetrarono nell'angolo Est.

L'attacco si era svolto alla baionetta, senza sparare un solo colpo prima di raggiungere il forte. Il 54th Mass. guidava l'avanzata, diviso in due battaglioni perchè la spiaggia non era sufficientemente larga per permettere una fila unica (verbatim dai rapporti. Ho già notato prima che la fila unica avrebbe richiesto solo 200m, per cui non capisco bene il ragionamento). Da alcuni accenni pare di capire che le linee erano schierate con la loro destra al mare, per cui solo il bastione Est fu in effetti inizialmente assalito.

I sudisti si difesero con alcune scariche di mitraglia, anche se non è del tutto chiaro quanti erano i cannoni funzionanti. Non dovevano essere moltissimi, visto che i nordisti continuarono ad avanzare.

Tutte le fonti unioniste concordano sull'intensa fucileria proveniente da *tutto* il fronte di Wagner, ed il 54th afferma che mentre stava scalando i bastioni "il nemico ostinatamente ci oppose con le sue baionette". Ma per quanto detto sopra, questo bastione doveva essere del tutto indifeso, tranne forse 10-20 artiglieri. Shaw fu ucciso mentre era sulla cima del parapetto - questa può essere una licenza poetica.

Le fonti qui divergono. Il rapporto del 54th afferma che i soldati entrarono nel forte e combatterono a distanza ravvicinata per un'ora (insieme, si presume!!, ad altri reparti; una caratteristica costante dei rapporti del periodo è l'estremo snobismo verso i reparti diversi da quello di chi scrive). Di parere contrario, il generale Seymour afferma che "la confusione [dell'attacco] fu molto aumentata dalla rotta del reggimento [54th Mass.], ampie porzioni del quale si scontrarono duramente ["fell harshly"] con i reggimenti che lo seguivano". Qualcosa di vero ci deve essere, perchè lo stesso 54th ammette candidamente di essere stato "poi" (non è chiaro in che schema temporale si situi questo "poi") respinto, al che gli uomini formarono una linea a 700m di distanza (cioè dentro la trincea più lontana) dove "difesero [!!] il fronte fino all'arrivo dei rinforzi".

Mi sono soffermato in particolare sul 54th per il suo ruolo principe nel film Glory. Vediamo ora il resto del quadro.

Gli altri reggimenti della brigata Strong's penetrarono dentro Wagner in maggiore o minore misura, in dipendenza anche del loro morale. Il 48th N.Y. che seguiva Shaw lamentò 242 perdite, una percentuale maggiore della sua forza rispetto ai 272 del 54th, mentre all'estremo opposto il 76th Penn. ne riportò solo 24. Sembra comunque che una parte degli uomini si attestò entro il bastione Est, mentre un'altra parte si ritirò in disordine.

Accdde qui un evento interessante. Seymour aveva ordinato avanti la brigata Putnam's prima ancora che i primi soldati raggiungessero Wagner - quando aveva visto il fuoco dei sudisti, deducendone correttamente che i difensori erano vivi e vegeti - ma poco dopo il corriere tornò: "con mia sorpresa, il colonnello Putnam rifiutava positivamente di muoversi, con la giustificazione di aver ricevuto ordine dal generale Gillmore di restare dove si trovava". Ricordo qui che Gillmore nelle sue memorie appare poco entusiasta dell'attacco.

I rinforzi arrivarono, ma solo "dopo un doloroso e superfluo ritardo". Qui nel rapporto di Seymour c'è una frase criptica: "il colonnello Putnam, sapendo che mi attendevo di vederlo arrivare e prendere un energico ruolo nell'attacco, aveva SENZA ULTERIORI ORDINI [enfasi mia] mosso avanti le sue truppe". Un osservatore malizioso la può intendere come: "nonostante avesse precisi ordini dall'alto di boicottare l'attacco, decise lo stesso di venirmi ad aiutare". Putnam non sopravvisse al combattimento, e non ha potuto dare la sua versione. Volendo dare il beneficio del dubbio a Gillmore, ho scelto di downgradare la sua abilità a -1 addossandogli in modo implicito la colpa del ritardo. A voi il giudizio...

La brigata Putnam's raggiunse Wagner, "nonostante forti perdite, e non poco sbandamento verso le retrovie", e si installò a sua volta entro il bastione Est. Da alcuni accenni pare che almeno una parte dei reggimenti avanzarono non in linea, ma in colonna di compagnie. Putnam stesso entrò nel forte e vi combattè per circa un'ora prima di essere ucciso - non il genere di comportamento che ci si aspetterebbe da un -1, vero... Seymour implicitamente lo assolve con queste parole: "un soldato così coraggioso, un gentiluomo così educato, un uomo così vero, mai marciò sotto la nostra bandiera".

Nel frattempo Seymour stesso era stato ferito e fatto evacuare, e Strong essendo stato ferito mortalmente nel corso del primo attacco, i nordisti si trovarono senza leader. Prima del ferimento Seymour aveva ordinato avanti la brigata Stevenson's, di riserva, e l'ordine era stato ripetuto una seconda volta, ma quei reparti non parteciparono ai combattimenti.

Vediamo ora l'altro versante della collina. Secondo i sudisti solo il primo assalto penetrò nei bastioni, ed il secondo fu tenuto a distanza con il solo fuoco. L'impressione fu che il nemico, "dopo un breve tentativo di attraversare il nostro campo di tiro, si ritirò". Intanto entro Wagner si svolgevano furiosi combattimenti, con i sudisti che - pur con poche truppe - tentavano almeno un assalto corpo a corpo e forse due, respinti in modo sanguinoso. Infine, con l'arrivo dei rinforzi freschi (32nd Ga.) il numero si faceva sentire ed i nordisti superstiti si arrendevano.

Mentre infuriavano gli attacchi, e l'attenzione dei nordisti era tutta concentrata sui bastioni, sull'estrema sinistra sudista la sezione obici del tenente Waties e le due compagnie di fanteria del capitano Blake avevano causato una carneficina tra gli assalitori senza che questi apparentemente si accorgessero della loro posizione.

Al termine della battaglia, i nordisti avevano perso 1.515 uomini (246 morti, 880 feriti, 389 prigionieri) cioè circa un terzo del totale. Secondo Taliaferro, "davanti alle fortificazioni la carneficina è indescrivibile".

Trascurabili le perdite sudiste, 181 uomini (37 morti, 139 feriti, 5 prigionieri) che non tengono però conto della diserzione in massa del 31st N.C.

Mio giudizio finale: apparentemente i nordisti combatterono con la proverbiale mano legata dietro la schiena, e chi comandava non sembrò essersi reso conto che il più era fatto e bastava poco per completare l'opera.

L'ammiraglio Dahlgren, osservando l'attacco dalla sua nave, scrisse poi sul suo rapporto ufficiale: "il piano generale era ben studiato, ma ritengo vi sia stata una evidente mancanza di energia" ("a manifest lack of force").



APPENDICE


Gran parte dei reparti finì poi nel nuovo disastro di Olustee (unica battaglia di un certo rilievo combattuta in Florida, 20.02.64). Gillmore era in comando superiore, e Seymour in comando diretto della spedizione (che tentava di aprirsi la strada verso l'interno dello stato). Una pressochè totale carenza di ricognizione, ed una grave sottovalutazione del nemico, regalarono ai sudisti una vittoria secca e senza appello. Il 54th Mass. non era stato impegnato in prima linea ma come retroguardia impedì che la ritirata strategica divenisse rotta. Come conseguenza, la Florida fu l'unico dei due stati sudisti (con il Texas) a non avere la propria capitale occupata dal nemico durante la guerra.



FONTI


- The War of the Rebellion: A Compilation of the Official Records of the Union and Confederate Armies (1880-1901)
- Atlas to Accompany the Official Records of the Union and Confederate Armies (1895)
- Official Records of the Union and Confederate Navies in the War of the Rebellion (1894-1927)
- AA.VV., Battles and Leaders of the Civil War (1884-1888)
- F. H. Dyer, A Compendium of the War of the Rebellion (1909)
- S. Sifakis, Compendium of the Confederate Armies (1992-1995)
- T. L. Livermore, Number and Losses in the Civil War in America
- S. Sifakis, Who was Who in the Civil War (1988)
- R. Luraghi, Storia della Guerra Civile Americana (1966)


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